Carlo Gnavi, il gentiluomo del passito ci ha lasciato
Inaspettatamente in modo silenzioso e discreto Carlo ci ha lasciato, dopo un breve periodo di malattia.
Sembrava in fase di ripresa, tanto che con il nipote Giorgio nei giorni scorsi progettavamo di organizzare una serata. Molti ricorderanno la degustazione organizzata qualche anno fa nella sede AIS Piemonte di Torino dedicata alle famiglie Gnavi di Caluso e al loro passito. I Gnavi sono da sempre legati alla produzione del vino ed in particolare del Passito, Corrado, Filiberto, Giovanni, Giuseppe, Carlo uniti dal cognome, vignaioli che hanno contribuito alla fama del grande e storico vino di Caluso.
“Caro Carlo, dire che mi mancherai non rende l’idea della stima e dell’orgoglio di averti sempre considerato un amico. Tutte le volte che ho indirizzato nella tua azienda amici desiderosi di conoscere il vero canavese, l’Erbaluce e in particolare il passito di Caluso, ero sicuro di fare bella figura, la tua presenza di vignaiolo vero è sempre stata una garanzia. Ora il timone passa a Giorgio, eclettico e appassionato, che ha dato prova di credere e continuare il tuo lavoro che era anche quello di tuo fratello Guglielmo papà di Giorgio.
La precisa e ambiziosa cura delle vigne è sempre stata un tuo tratto distintivo, se in paradiso avessero mai bisogno di un vignaiolo sei la persona più indicata e soprattutto discreta.
Ciao caro Carlo a nome di tutta l’Associazione Italiana Sommelier Piemonte.
Il Presidente Mauro Carosso.